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La Regione Emilia Romagna ha introdotto un tesserino unico per tutti Comuni di pianura dell’Emilia-Romagna, valido per sei mesi, che si può ottenere con un semplice versamento postale dal valore di 10 euro e che sostituisce i permessi che prima venivano rilasciati dalle Province. La Giunta Regionale ha infatti approvato la nuova norma semplificando le procedure di rilascio del tesserino, in linea con la legge regionale n. 25/2017, che ha riportato in capo alla Regione le competenze in materia, prima affidate alle singole Province.
La nuova e più semplice modalità di rilascio del tesserino interessa 148 Comuni, tra i quali i cinque dell’Unione Pedemontana Parmense (Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza e Traversetolo) e, sempre per quel che riguarda la nostra provincia, quelli di Parma, Medesano, Noceto, Polesine Zibello, Sissa Tre Casali, Sorbolo, Mezzani, Colorno, Torrile, Busseto, Fidenza, Fontanellato, Fontevivo, Roccabianca, Salsomaggiore Terme, San Secondo Parmense e Soragna.
Il tesserino, previsto dall'art. 4 della Legge regionale n. 2 del 2 aprile 1996, è adesso costituito:
1) dalla ricevuta del versamento sul conto corrente postale n. 1042629541 intestato a REGIONE EMILIA ROMAGNA - AUTORIZZAZIONE RACCOLTA FUNGHI S.TE recante, nella causale, la seguenti diciture:
- "Raccolta Funghi nei Comuni indicati in delibera n. 527 del 16 aprile 2018";
- Luogo e data di nascita del richiedente.
2) da un documento di identità dell'intestatario del versamento, in corso di validità;
Provvedimento sostituibile con una dichiarazione dell'interessato
No
Categoria del servizio
A chi è rivolto
I residenti nel Comune
I residenti nel Comune
Come fare
Nei Comuni di pianura della Regione Emilia-Romagna, per ottenere l’autorizzazione per la raccolta dei funghi occorre effettuare un versamento di 10,00 € sul conto corrente dedicato n° 1042629541 intestato a Regione Emilia-Romagna autorizzazione raccolta funghi S.TE.
La ricevuta di versamento sostituisce il tesserino e ha validità semestrale a partire dalla data della sua emissione e deve sempre essere accompagnata da un documento di identità valido.
Al momento del versamento nella causale del bollettino postale, pena la mancata validità del permesso stesso, dovranno essere riportate le seguenti diciture:
-raccolta Funghi nei Comuni indicati nella delibera n. 527 del 16 aprile 2018
-luogo e data di nascita del richiedente.
Nei Comuni di pianura della Regione Emilia-Romagna, per ottenere l’autorizzazione per la raccolta dei funghi occorre effettuare un versamento di 10,00 € sul conto corrente dedicato n° 1042629541 intestato a Regione Emilia-Romagna autorizzazione raccolta funghi S.TE.
La ricevuta di versamento sostituisce il tesserino e ha validità semestrale a partire dalla data della sua emissione e deve sempre essere accompagnata da un documento di identità valido.
Al momento del versamento nella causale del bollettino postale, pena la mancata validità del permesso stesso, dovranno essere riportate le seguenti diciture:
-raccolta Funghi nei Comuni indicati nella delibera n. 527 del 16 aprile 2018
-luogo e data di nascita del richiedente.
Il costo del tesserino è pari a euro 10,00 (che corrisponde all'importo del versamento sul conto corrente postale di cui sopra), oltre alle spese postali del versamento; la validità del tesserino è semestrale a partire dalla data della sua emissione e cioè dalla data in cui viene effettuato il pagamento del suddetto bollettino postale.
IMPORTANTE - Il versamento di cui sopra ha validità solo se:
1. accompagnato da un documento di identità in corso di validità;
2. contiene esattamente le diciture sopra riportate e precisamente:
- "Raccolta Funghi nei Comuni indicati in delibera n. 527 del 16 aprile 2018"
- Luogo e data di nascita del richiedente
Modalita di pagamento
La Regione ha predisposto un bollettino postale scaricabile dal seguente indirizzo web che dovrà essere compilato nelle parti mancanti e pagato direttamente in qualsiasi ufficio postale presente sul territorio nazionale
Strumenti di tutela
- ricorso in opposizione: rivolto, in alcuni e limitati casi, alla stessa Autorità che ha emanato il provvedimento, in genere entro 30 giorni dalla notifica, pubblicazione o conoscenza dell'atto;
- ricorso gerarchico: proponibile, per gli atti non definitivi, avanti l’Autorità gerarchicamente superiore all'organo emanante, entro 30 giorni dalla notifica, pubblicazione o conoscenza dell'atto (facoltativamente al ricorso al T.A.R., Tribunale Amministrativo Regionale);
- ricorso straordinario al Capo dello Stato: ammesso, solo per motivi di legittimità, entro 120 giorni dalla notificazione o conoscenza dell'atto impugnato (in alternativa al ricorso al T.A.R., Tribunale Amministrativo Regionale)
Modalità di attivazione degli strumenti di tutela
presentazione del ricorso nei tempi e modalità di legge
Ulteriori informazioni
Note
Modalità con le quali gli interessati possono ottenere informazioni relative ai procedimenti in corso: Domanda all'ufficio di competenza